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UN'OPPORTUNITÀ PER CRESCERE

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L'arte del riflettere possiede un valore civico? Riflettere su tematiche attuali e di estrema importanza può aiutarci a capire come stare al mondo e come contribuire per migliorarlo? Per esempio, prendiamo in causa il problema più diffuso, il cambiamento climatico: riflettendo in classe su questa questione, noi ragazzi possiamo comprendere come dare il nostro sostegno per cercare di migliorare questa criticità?

Noi, tre ragazze della IIIC, vogliamo dare una risposta a questa domanda, ma prima spieghiamo cosa sono le Giornate per Riflettere. 

È un'iniziativa, proposta dalla nostra scuola, che consiste nel lavorare ad una presentazione digitale a gruppi solitamente di tre che si soffermi sugli aspetti chiave di una giornata nazionale o internazionale e che possa creare un confronto in classe e far emergere molteplici riflessioni da approfondire insieme. Oltre al professore ci sarà, chiamato a coordinare la discussione, un controrelatore, che dovrà mettere in luce gli elementi di fragilità o che richiedono maggior risalto.

Pensiamo che l’utilità del progetto stia nell’evitare di rimanere in superficie, ma spingerci a fondo delle questioni che affrontiamo da più punti di vista. Grazie a questa attività, infatti, sviluppiamo la capacità di pensiero critico, un pensiero attento alle parole che si usano, ai diritti che si infrangono ma soprattutto attento all’attualità, alla realtà che ci circonda, creando continuamente connessioni con il passato e per proporre idee per il futuro. È un bene trattare questi argomenti a scuola perché raramente al di fuori se ne parla. 

Spesso si sente in televisione: “In occasione di questa giornata, il Presidente si è recato in piazza per commemorare…”, un gesto di onorificenza, in quanto è chiamato a rappresentare il nostro paese, che rafforza il valore della memoria e ci spinge al ricordo dell'accaduto. Il Presidente si dirige in piazza per tenere un discorso sulla giornata perché ci aiuta a non dimenticare ciò che è accaduto e di conseguenza possiamo evitare di compiere lo stesso errore. E questo è lo stesso motivo per cui a scuola approfondiamo queste giornate, per non dimenticare e per non fare lo stesso sbaglio. Purtroppo, nonostante sia fondamentale ricordare questi avvenimenti attraverso ricorrenze simboliche, non si prova mai a capirne veramente le cause e gli aspetti nodali, come invece si fa a scuola grazie al progetto. 

Per questo noi dobbiamo approfondire, mettendoci in ascolto delle riflessioni che vengono affrontate in classe ma anche per lavorare interiormente ad una ricerca di collegamenti e valori personali. Serve anche per stimolare la nostra argomentazione: quanto sappiamo sostenere un nostro parere, una tesi, un'opinione personale. L'indispensabile capacità di motivare, dare un perché al nostro pensiero che sia convincente ed efficace. Un lavoro molto utile in vista anche e soprattutto, in questo ultimo anno, dell’esame che racchiude il percorso triennale delle medie. Aiuta, inoltre, a fare gruppo, cercando di trovare un compromesso con i compagni membri, mescolando come in un calderone gli spunti trovati, provando a sfruttare le capacità di ognuno nel migliore dei modi. Porterà ad un ampliamento del proprio bagaglio culturale, non solo per chi ha cercato le informazioni e le ha esposte alla classe, ma anche per coloro che ascoltano la presentazione e prendono parte al dibattito comune. 

La chiave di questo lavoro è per noi la metacognizione e l'autovalutazione che coinvolge a pieno titolo tutti i ruoli che si creeranno nella classe. Dal banco, come ascoltatore, ti appunti gli errori degli altri per migliorare il tuo modo di esporre rendendolo più efficace. In questo modo, puoi capire come attraverso il loro elaborato ti hanno fatto riflettere, se hanno usato strumenti più o meno efficaci. Invece, da relatore, ti poni domande (servendoti anche dei feedback di compagni o professori) su cosa e come migliorare la tua presentazione. Così facendo, se ti poni con questo atteggiamento propositivo verso gli errori, compi un processo di maturazione ed evoluzione per affrontare richieste simili.

Crediamo che le giornate per riflettere siano solo una delle infinite occasioni in cui parlare con questo approccio. Ti aiutano a guardare fuori da una finestra piena di opportunità, la quale avrà come protagonista gente che chiederà sempre un processo di cambiamento positivo all'interno e all'esterno della scuola. 

Questo progetto è molto utile e stimolante per noi ragazzi perché ci sensibilizza su argomenti profondi e ci apre ad una prospettiva di riflessione che non mette mai in secondo piano l’attualità e il mondo che ci circonda. 

 

Martina Armas

Anna Maria Minari

Ginevra Ravagna

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