I RAMI SECCHI
Una società a rischio
Quali sono le pressioni, le problematiche, gli stereotipi che una coppia nel 2024 deve affrontare dalla società se decide di prendere la scelta di procreare?
Siamo volute partire da questa domanda che riteniamo quella chiave di fronte a questo fenomeno molto preoccupante.
Infatti, nell’ultimo anno 34 comuni del Piemonte non possiedono bambini sotto i 3 anni quindi ciò significa che dal 2020 non ci sono stati nati in essi.
Forse non è solo un problema di giudizio, ma anche un problema molto concreto all’interno di questa regione, dove il 22,3% di minori vive in condizioni di povertà, in un totale pari a 1000 residenti di questi sono 6 bambini e si stima che in 10 anni gli alunni di una scuola caleranno del 20% quindi circa nella nostra scuola con 180 studenti 36 non ci saranno.
Inoltre, la Francia ha registrato il tasso di fertilità totale più elevato nell'UE (1,79 nati vivi per donna), seguita da Romania (1,71), Bulgaria (1,65) e Repubblica Ceca (1,64). Al contrario, i tassi di fertilità più bassi sono stati osservati a Malta (1,08 nascite per donna), Spagna (1,16) e Italia (1,24).
Quindi, ci siamo domandate da cosa può essere influenzato il tasso di fertilità di una donna e abbiamo trovato un recente studio del Ministero della Salute che ha stimato che il 13% dell'infertilità femminile sia causato proprio dal fumo. “Le donne fumatrici sono meno fertili, hanno un indice di fecondabilità ridotta e impiegano più tempo a raggiungere la gravidanza, in media più di un anno” spiega il dott. Mario Mignini Renzini.
Fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone, il 25,1% degli uomini e il 16,3% delle donne) ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20.
Secondariamente influisce molto sul tasso di fertilità uno stile di vita healthy, prendendo scelte consapevoli riguardanti l'alimentazione, la cura del sé e dell’ambiente in cui vive.
“Il 32% degli italiani adotta stili di vita corretti, con un occhio di riguardo verso ciò che mette a tavola, tenendosi in forma, dimostrandosi attento alla prevenzione e programmando visite e regolari controlli medici” questo evidenzia i risultati di Nomisma, una ricerca che ha come scopo delineare l’orientamento degli italiani verso stili di vita sani attraverso tre argomenti di indagine: le abitudini alimentari, l’attività fisica e la prevenzione.
Si stima che in Italia circa il 15% delle coppie sia infertile. L'infertilità può dipendere in ugual misura dalla donna e dall'uomo. Tra le cause ci sono spesso patologie prevenibili e comunque facilmente curabili se affrontate tempestivamente.
Oltre fattori di livello fisico ci sono anche pregiudizi rispetto alla responsabilità che un figlio richiede.
Spesso molte coppie non si sentono all'altezza di mantenere e gestire un bambino, perché devono assicurarsi di offrirgli sempre il meglio, occuparsi di lui, dedicargli del tempo ed energie, farlo sviluppare in un ambiente di benessere, assicurarsi che non sia il “vizio del momento” in quanto il figlio è una cicatrice permanente e nessuno può avere il diritto di cancellarla
Questa mancanza di nascite, però, causa un problema alla società, perché si ha un Paese sempre “più vecchio”, con meno risorse e sviluppo limitato.
Come dice l'articolo n.1 della
Repubblica Italiana :”L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, ciò significa che le forze dei giovani d'oggi è un pilastro fondamentale, avere persone che lavorino per garantire i servizi principali ai cittadini, che possano mantenere le infrastrutture, che possano pagare le pensioni.
La gioventù è la colonna del cambiamento, ecco perché c'è bisogno di posti come le scuole, per valorizzare la persona e le sue capacità.
L'Italia è il Paese dell'Unione Europea con il maggior tasso di anziani. L'età media è di 48,4 anni a confronto con i 44,5 anni della media UE.
L'Eurostat nel 2023 ha registrato un aumento medio di 4 anni in più in Italia rispetto al 2013
Il numero degli occupati in Italia è di 24 milioni 92 mila, secondo i dati ISTAT del 2024 rispetto a una popolazione di 58 milioni 990 mila residenti dal 1° gennaio 2024.
Secondo I dati di Cassa Depositi e Prestiti, elaborati sulle rilevazioni dell' ISTAT, l'età media di lavoratori è di 42,4 dal 2021 in confronto ai 41,2 del 2011 e dei 39,9 del 2001, quindi l'età media è in costante aumento.
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Gliga Monica
Ravagna Ginevra
Erraki Meryem
Gounni Kawtar