LA FELICITÀ NEI GESTI SEMPLICI

“Nel piccolo giardino il pioppo”. Così inizia la poesia di Giorgos Seferis “Solstizio d'Estate”, che ci parla dell'importanza di accettarci per quello che siamo, senza cercare di cambiare per piacere agli altri. Nella poesia, Seferis fa del pioppo un vero e proprio protagonista, come se fosse una persona che “conta le ore” e osserva il passare del tempo, proprio come una clessidra. Questo pioppo non è solo un albero: è un testimone del tempo che scorre. Ci invita a riflettere su quanto il tempo sia prezioso e su come, ogni giorno, dobbiamo imparare a vivere ogni momento con consapevolezza. Seferis ci ricorda che non dobbiamo cercare di essere qualcun altro per essere felici, ma che dobbiamo accettare noi stessi e il nostro cammino, giorno dopo giorno.“Al rafforzarsi della luna”, il pioppo proietta la sua ombra sul muro bianco di una casa vicina. Nella distanza, vediamo i pini, le luci, il marmo degli edifici, e un merlo che si ferma per bere. Questi piccoli dettagli sono come segreti che la natura ci sussurra. Sono cose semplici, che spesso non notiamo, ma che in realtà ci parlano di una bellezza che è sempre presente, anche quando non ci rendiamo conto di quanto sia speciale. La poesia ci fa capire che la bellezza del mondo sta proprio nelle cose più semplici e nei momenti di quiete, che troppo spesso ignoriamo.Nel giardino, basta fare pochi passi per vedere il sole del solstizio d'estate che illumina tutto con la sua luce calda e potente. Questo ci fa pensare che, proprio come il sole che illumina senza sforzo, anche noi dovremmo imparare a brillare per quello che siamo, senza cercare di cambiare per gli altri. La luce del sole è per tutti, e così è il nostro valore: siamo tutti importanti e unici, e non dobbiamo cambiare per adattarci agli altri.Alla fine della poesia, Seferis ci dà un messaggio molto chiaro di accettazione. Ci invita a non cercare felicità o soddisfazione in cose lontane da noi, ma ricercarle in cose o gesti semplici che fanno parte della nostra quotidianità. L'autore vuole farci capire che la vera bellezza non è nel cercare di essere qualcuno che non siamo, ma dobbiamo imparare ad accettare i nostri difetti come simbolo di unicità proprio come il pioppo cresce nel suo giardino, anche noi dobbiamo imparare a crescere e vivere senza nascondere la nostra vera essenza.
Alice Balzanelli