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RICOMINCIARE

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Diego Gastaldi è un atleta paralimpico italiano, nato nel 1984 in Sardegna, ed è cresciuto a Velletri, vicino a Roma. Ha affrontato varie discipline sportive tra cui la pallavolo, le arti marziali e l’atletica leggera. Grazie alla dedizione nel mondo dello sport, ha iniziato a gareggiare anche a livello agonistico. Nel 2011, però, è stato coinvolto in un incidente stradale, che gli ha procurato una lesione midollare che lo ha atrofizzato. Diego racconta che i primi anni dopo l’incidente sono stati molto difficili. Però, grazie all’amore della sua partner e grazie alla passione per lo sport, è riuscito a superare queste difficoltà. Certamente la sua vita e quella della sua compagna saranno cambiata, niente più vacanze, niente più passeggiate, niente più serate con gli amici, niente più niente. Anche le cose essenziali saranno diventate difficili per Diego, ad esempio, andare in bagno, cucinare… La sua partner avrà avuto una mancanza di libertà, date le condizioni di Diego. Occorre anche una casa opportuna per una persona che possiede una disabilità fisica. Immagino che traslocare da un giorno all'altro sia stato sgradevole. Diego menziona di essere riuscito a modificare il suo furgone in una sua seconda casa, per soddisfare la sua passione per i viaggi. Ha imparato a gestire momenti difficili e superare limitazioni nonostante abbia adottato uno stile di vita, diverso da quello normal. Secondo me, vivere con una disabilità fisica, oltre a rappresentare un impedimento, riserva esperienze ed emozioni inconcepibili per un essere umano. La frase che ha comunicato a Buttafuoco:«Dob­biamo accet­tarci per quello che siamo, lavo­rando tanto sulle nostre debo­lezze, che siano fisi­che o psi­co­lo­gi­che poco conta» è molto profonda. Nessuno è perfetto; lavorare sulle nostre debolezze fisiche o psicologiche è un atto di crescita, perché, in primo piano, dobbiamo comprendere i nostri difetti, e percepirli è molto difficile. In secondo piano, ci vuole del tempo per eliminare le nostre debolezze. Tutti vorremmo essere perfetti, perciò accettarci è un gesto eroico. Aggiungo anche che le persone con disabilità fisiche o psicologiche vengono, spesso, considerate inferiori. Un esempio di disabilità psicologica può essere la grande difficoltà nel comprendere le cose, ricordiamo che ognuno ha i propri tempi e tutti hanno capacità diverse. Ritengo inopportuni certi comportamenti e per questo, tutti i ragazzi, non solo con delle disabilità, ma ognuno di noi, con le nostre debolezze, non devono mai abbattersi, ma continuare a migliorare sugli aspetti negativi, e un giorno ne riterranno un beneficio.

Matteo Giurca

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